Caro piccolo paese,
non posso tornare da te ora,
ma la mente
ha trasformato
i miei pensieri in ricordi
e posso ascoltare
i tuoi echi lontani.
Mi donasti preziosi momenti...
serate stellate,
il primo grande amore,
il riflesso bianco della luna.
Penso
a te come a un piccolo nido
dove trovavo il calore e la
gioia del ritorno.
La nonna sulla soglia della
grande casa,
la zia che
agitava le mani infarinate
e
ci diceva bentornati,
i
cugini, gli zii, gli amici,
ed i loro teneri abbracci di
saluto.
Mille profumi in
quella strada…
fragranti e semplici odori
di pizza e pane appena sfornati,
di arrosti, minestre e peperoni.
C'era profumo di sole e terra
nell'abbraccio delle vicine
di casa
tornate dai campi rosse in viso
e stanche...
Le
più anziane intente nei lavori
di ricamo e all'uncinetto
alzavano la mano e sorridevano
contente.
Era
un piccola gioia
ma poco fa ripensavo a quei
momenti
ed ho sentito un dolore
pungente
insinuarsi
fin dentro l’anima.
So che la fontanella tace ormai
ed il sole brucia sulla strada
deserta
come bruciano le lacrime nei
miei occhi.
So
che è silenzio
quando
scende la sera
e
anche le stelle, ne sono certa…
non brillano più come allora.
I
miei cari non ci sono più…
Non è rimasto nessuno
e
le luci delle case sono spente
per sempre.
Non posso tornare paesino mio,
non ora…
morirei di nostalgia.
Tornerò forse un giorno lontano
con tanti fiori tra le braccia,
e
aprirò quel Sacro Cancello
dove riposano i miei cari;
nel loro sonno senza sogni
conservano care memorie.
Nessuno
potrà mai cancellare dal
mio cuore
quel paesino
dove il canto del gallo iniziava
il giorno,
dove la luna era innamorata
delle stelle,
dove le lucciole sembravano
piccole lanterne…
©Daniela Costantini
.
Son tornata... Nostalgia...
Nel viottolo erboso
piccoli fiori occhieggiano
e la loro profumata bellezza
accoglie i miei passi.
L'erba è fresca, appena
tagliata.
E' il profumo antico di casa
mia,
del focolare scoppiettante,
di qualcosa di ineffabile
che abbraccia il cuore.
Radici profonde nell'anima mia,
tutto è Nostalgia...
I rintocchi di campana
scandiscono i miei passi,
stringo commossa le mani
di chi calorosamente gioisce al
mio ritorno.
Adorato luogo della mia
gioventù,
culla del tempo amato che non
ritorna,
t'abbraccio con lo sguardo
immerso tra i monti
immersa nei profumi
che tanto tempo fa
mi inebriarono il cuore.
©Daniela Costantini
Addio… Nostalgia
Son venuta a salutarti
piccolo paese della mia
Nostalgia;
tra i tuoi monti ho scritto le
me prime poesie
trasformando in versi l’emozione
del poeta
che timidamente in me nasceva.
Mi soffermerò a guardarti
soltanto per fugaci attimi;
non voglio che il mio sguardo
accarezzi i luoghi dove abitano
tanti ricordi
che voglio dimenticare.
Ora sta piovendo ed ho spento la
musica
per ascoltare
il gentile scorrere dell’acqua
sulle foglie…
Per me questo
è il concerto più bello del
mondo,
un palcoscenico dove l’anima va
in scena
abbandonando gli abiti superflui
che la vita m’ha cucito addosso.
Sta arrivando la notte
e le stelle, mio piccolo paese,
pulseranno come se fossero il
cuore del tuo cielo;
diventerai un presepe di luci lo
so;
ti porto negli occhi e nel cuore
fin da quando ero bambina,
ma ti dimenticherò
come si dimentica un grande
amore.
e non una lacrima ti donerò per
questo addio.
Il fragrante profumo della tua
terra
già non è più mio
e desolato il mio cuore
accarezza senza rancore
la mano del destino
che di certo con me non ha avuto
clemenza.
Il mio bagaglio d’amore è pronto
ormai;
arrivai tra i tuoi monti che ero
piccina piccina
e me ne vado ora che son
diventata una signora…
Pesa molto questa valigia,
ma la porto via con me,
perché lasciarla
vorrebbe dire abbandonare una
parte di me.
©Daniela Costantini
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